Intollerante al lattosio? Non fare più quella faccia davanti a un panettone
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Quando si avvicinano le festività natalizie trovare un panettone artigianale preparato a mano che sia totalmente privo derivati del latte rischia di diventare davvero un’impresa al limite del possibile per chi è intollerante al lattosio. A tal punto che chi è affetto da questo disturbo alimentare spesso preferisce rinunciare ai lievitati oppure optare per un dessert alternativo.
Fidarsi o no dell’etichetta “Senza Lattosio”?
Chi è intollerante al lattosio conosce bene la sensazione frustrante di mangiare prodotti sedicenti “senza lattosio” e poi avvertire comunque i malesseri che afferiscono il tratto gastro-intestinale. L’inghippo sta proprio nella dicitura "senza lattosio" che talvolta può non essere sufficiente a scongiurare i disturbi. Il fatto è che gran parte dei produttori - sia industriali che artigianali - per aggirare l’ostacolo e strizzare l’occhio a questa nicchia di mercato, ricorre a impasti preparati con il burro “delattosato”, un derivato del latte privato del caratteristico zucchero che nei casi di intolleranza l’organismo non riesce ad assorbire. La verità è che non esiste un burro totalmente privo di lattosio: se è vero che i prodotti delattosati subiscono un processo di lavorazione chimica che riduce il lattosio fino all’80%-90% in meno (quanto basta cioè per applicare la dicitura “senza lattosio”), è altrettanto vero che questo processo non lo elimina del tutto.
La soluzione? Ecco il panettone con olio extravergine di oliva pugliese al posto del burro
Per sfatare ogni tabù c’è il Molfettone, un lievitato artigianale zero lattosio il cui impasto è preparato con olio extravergine di oliva al posto del burro. Lo ha inventato Salvatore Verdesca, artigiano panificatore di Molfetta (Bari), che nel 2021 è stato inserito nell’Elite del Panettone Artigianale (elenco nazionale che riunisce gli artigiani che preparano i panettoni con lievito madre, zero conservanti, zero emulsionanti e canditi senza anidride solforosa). Il Molfettone si chiama così perché è preparato a mano con pregiato olio extravergine di oliva estratto a freddo nel frantoio Ciccolella di Molfetta; fichi raccolti nell’agro di Molfetta e del Nord Barese canditi con vaniglia e cioccolato fondente. Alla base dell’impasto ci sono ovviamente farina italiana, lievito madre vivo (non liofilizzato) e il metodo della lievitazione lunga non meno di 36 ore. Il Molfettone inoltre ha dalla sua il responso di un laboratorio chimico che ha certificato l’assenza totale di derivati del latte. Solo profumi e sapori della Puglia. Un panettone insomma che piace a tutti, grandi e piccoli, ed è gratissimo a tavola anche a chi non ha particolari disturbi alimentari. Il Molfettone è in vendita nel negozio online di Salvatore Verdesca dove è possibile prenotarlo indicando un giorno preciso per riceverlo a casa pochi giorni dopo la sfornata. Da quest’anno disponibili anche il Pandolce, versione tipp “Pandoro”, senza canditi e senza cioccolato e una linea di biscotti artigianali senza lattosio. Una soluzione perfetta per chi soffre di intolleranza al lattosio.